Adesso che abbiamo tutti i parametri di T/S misurati, possiamo fare una verifica che i valori siano veritieri; useremo un foglio di Excel, che potete scaricare nell'area download, usando le note formule per il calcolo dei parametri. Inoltre saremo in grado di sapere alcuni dati che ancora non avevamo disponibili. Oppure possiamo usare un programma scritto da Bruno Dalle Carbonare che calcola i parametri di T/S partendo dalle curve d'impedenza in aria libera e con massa aggiunta o in box chiuso.

 Iniziamo con il dare un'occhiata al foglio Excel:

 

 I numeri in rosso sono valori che dobbiamo digitare noi, quelli in blu sono calcolati. Iniziamo con inserire, nell'area Parametri in aria libera misurati, ciò che Speaker Workshop ha misurato (click su e si apre la finestra con i valori); la Zmax, che è il massimo valore d'impedenza, la desumiamo dal grafico di zoomando il picco e passandoci il cursore del mouse e leggendo il valore nella barra di stato, come avevamo fatto durante la misurazione della Vas:

 

 Facciamo la stessa cosa nell'area Parametri con massa aggiunta guardando il grafico   dove oltre a leggere la Zmax guarderemo la Fsm (frequenza di risonanza con massa aggiunta):

 

 Passiamo all'area Parametri calcolati dove dobbiamo inserire solo 2 dati, F1 e F2; per fare ciò leggiamo nel foglio il valore di ZF1, ZF2 che è l'impedenza alle frequenze F1 e F2, dobbiamo cioè trovare nel grafico d'impedenza di  le due frequenze, una minore e l'altra maggiore di Fs, alle quali l'impedenza è uguale al valore indicato nella casella ZF1,ZF2 (24,74 Ohm). Possiamo usare il sistema del cursore del mouse sul grafico oppure rendiamo numerico il grafico dell'impedenza: con il grafico aperto e selezionato, apriamo il menu RISORSE/ ESPORTA, diamo un nome al file e salviamolo. Il file ha una estensione ZMA ma lo possiamo visualizzare con il BLOCCO NOTE di Windows o il WORDPAD; apriamolo e vedremo:

 La prima colonna sono le FREQUENZE, la seconda l'IMPEDENZE e la terza le FASI (a 33,325 Hz l'impedenza è di 24,27 Ohm con una fase di 60,90 gradi); come possiamo vedere i punti generati sono tantissimi e il loro numero dipende dalla Dimensioni che abbiamo scelto nel setup di SW (menu OPZIONI/ PREFERENZE/ MISURAZIONI). Evidenziati vediamo i due valori più vicini alla ZF1 che ricerchiamo; ovviamente facciamo una interpolazione tra essi dato che è quasi impossibile trovare l'esatto valore richiesto (24,74 Ω); quindi il primo valore, F1, equivale a 33,50 Hz. Ripetiamo la ricerca per trovare la ZF2 che si troverà ad una frequenza superiore alla Fs (44,94):

 Anche qui interpoliamo i due valori e avremo che la F2 è uguale a 59,75 Hz. Immettiamo la F1 e F2 nel foglio di Excel e potremo vedere le variazioni che occorrono tra i parametri misurati e quelli calcolati, e inoltre sono calcolati altri parametri di T/S che SW non ci aveva fornito. In definitiva le variazioni sono minime e comunque imputabili a tolleranze di misurazione inevitabili.

E' calcolata la induttanza del driver a 1.000  e 10.000 Hz, usando solo il modulo dell'impedenza e quindi senza considerare la parte immaginaria, inserendo l'impedenza (Zl) a quelle due frequenze visibile nella curva misurata.

 L'ultima area del foglio elettronico è quella dei Parametri medi tra i due woofer dove inseriamo i valori richiesti come SW li ha misurati (Focal A e Focal B) e leggiamo i parametri medi che poi useremo per il progetto del diffusore acustico.

 

Il programma di Bruno è molto semplice da usare, e può importare risposte d'impedenza nel formato a tre campi, come quello di SW. Una volta lanciato e immessi i pochi parametri necessari, ci appare:

 

 A differenza del foglio di Excel, dove i parametri erano immessi prendendoli da quelli calcolati da SW, questo programma calcola in proprio i parametri, partendo dalla frequenza a fase zero per la Fs, prendendo il punto di massima impedenza e facendo un bel numero di calcoli attraverso le formule conosciute dei parametri di T/S. I risultati ottenuti con il programma possono differire leggermente da quelli di SW perché le equazioni utilizzate si riferiscono ad un modello matematico leggermente diverso. In ogni caso, minime "Differenze %" vi confermano l'attendibilità delle misure fatte, sempre che si parta da curve attendibili. Inoltre il programma ci avverte nel caso di possibili errori di misurazione, come potete vedere nella seguente immagine:

 

 In questo caso il programma ci avverte, evidenziando in rosso e con una finestra d'avviso (non visibile nell'immagine sopra), che i files d'impedenza hanno più punti a fase zero (5 quello in aria libera e 7 quello con massa aggiunta) e che quindi sarebbe meglio diminuire la risoluzione di Speaker Workshop e ripetere la misurazione, cosa ché potrebbe accadere con drivers con alte perdite meccaniche (basso valore di Qms) e sella larga. Sempre in rosso è evidenziata la differenza tra la Fs in aria e quella con massa aggiunta, e anche qui un messaggio ci avvisa di aumentare il peso della massa aggiunta in quanto non si è raggiunto il valore minimo del 25% di differenza tra le due Fs. Inoltre siate sicuri che la risposta che state importando sia priva di spurie, cosa facilmente verificabile guardando il grafico in SW, alle bassissime frequenze: un utente riportava un errore di Run-Time quando importava una risposta "sporca" sotto i 10 Hz; è stato sufficiente esportare la curva da SW, aprirla con il notepad ed eliminare tutti i dati fino a 10 Hz per eliminare l'errore dovuto alla misurazione, e non al programma.

 Ricordo che è totalmente inutile parlare di tolleranze al decimo quando poi lavoreremo con box, trafilaggi, assorbente e quant'altro. Notate che è possibile usare anche il metodo del box chiuso per il calcolo della Vas. Il programma lo potete scaricare nell'area download.

 Abbiamo, infine, tutti i dati per cominciare il nostro progetto e questa fase la lascio a voi; ci rivediamo a casse pronte per la misura dell'impedenza del diffusore  sempre con Speaker Workshop.