Chiudiamo SW e lanciamo RightMark Audio Analyzer e selezioniamo la nostra scheda audio nella casella Playback/recording settings, 16 bit e 44,1k Hz; de-selezioniamo Adjust playback/recording levels, dato che vogliamo provare i nostri settaggi di volume.

 

 

Usiamo la scheda connessa con il Cavo LOOP che già conosciamo; tuttavia alcune schede audio hanno riportato problemi con detto cavo e RMAA: in questi casi usate un normale cavo audio per connettere il Line In al Line Out della scheda.

Clicchiamo su   e dopo qualche secondo appare una finestra che ci permette di assegnare un nome al nostro test: consiglio di usare nomi che ci diano informazioni sulle modalità del test come risoluzione, frequenza, e settaggio del volume.

 

RMAA ci permette di comparare fino a quattro diverse configurazioni, perciò possiamo richiamare gli altri settaggi di volume precedentemente salvati  e ripetere il test di RMAA per ogni settaggio (sempre cliccando su  ).

Alla fine avremo:

In questo caso ho tre volumi (15k, 20k e 24k) tutti alla stessa risoluzione (16 bit) e frequenza di campionamento (44k Hz).

La Frequency response  ci dice quanto piatta sia la risposta in frequenza, quindi più i valori sono vicini allo zero meglio è: in questo caso possiamo vedere come il variare del volume non muti i risultati.

Il Noise level ci quantifica il rumore, più è alto l'intero di questo valore negativo meglio è: nel nostro caso vediamo come un livello di volume più basso (15k) ci dia il risultato migliore.

Dynamic range sarebbe la dinamica cioè l'intervallo misurato in dB  tra il valore minimo e quello massimo che il segnale audio può assumere; più il valore è alto maggiore è la dinamica. Anche qui il volume più basso (15k) esce vincitore.

THD, distorsione armonica totale espressa in percentuale: più è bassa meglio è. Qui non ci sono grosse differenze tra i tre settaggi di volume, sono praticamente uguali.

Intermodulation è la distorsione d'intermodulazione (creata da un dispositivo non armonico con il segnale originale) e come la THD deve essere la più bassa possibile. Anche qui i tre valori sono simili.

Stereo crosstalk è la diafonia ossia le interferenze tra un canale e l'altro. Valori alti indicano una migliore separazione tra i segnali dei due canali. Il volume 15k si dimostra anche qui la scelta migliore.

Se vogliamo vedere i grafici comparativi di ciascun test, basta cliccare su . Una volta appurato quale settaggio di volume dia i risultati migliori, salviamolo cliccando su . Adesso se la nostra scheda audio supporta una frequenza di campionamento di 48k Hz (Sound blaster Live!) o meglio ancora di 96 kHz (Terratec DMX6Fire e Audigy), ripetiamo i test a tutte le frequenze superiori a quella già testata (44kHz) che la scheda supporta e con i tre settaggi di volume che abbiamo. Salviamo infine il settaggio migliore per ogni frequenza di campionamento come fatto in precedenza.

Per comparare i tre (nel mio caso) settaggi migliori, chiudiamo la finestra "Test Results" click su e selezioniamo il file precedentemente salvato; ripetiamo l'operazione per gli altri file salvati e avremo:

 Qui possiamo vedere tre risultati in tre differenti campionamenti (44k, 48k e 96k Hz) con il volume settato a 15 k (che è stato il migliore dei settaggi): in questo caso i 96k Hz sono da preferirsi, vincono sia in rumore che dinamica mentre perdono qualcosina in diafonia; gli altri parametri sono simili.

Diamo un'occhiata ad alcuni grafici che ho creato di proposito per mostrare delle situazioni limite, causate da un'errata impostazione dei controlli di tono: tutte le schede audio sono fornite con software proprietario che quasi tutti gli utenti installano e che creano mixer ultra farciti di filtri e regolazioni. Può succedere che questo mixer non sia settato per bypassare i controlli di tono od effetti speciali, e tramite la visualizzazione del grafico della risposta in frequenza generato da RMAA ce ne possiamo accorgere e disabilitarli. La scheda Terratec installa un proprio mixer (Control Panel) che non ha nessuna opzione di toni o quant'altro; lo stesso non posso dire per le Sound Blaster, quindi fate molta attenzione.

Qui vediamo una risposta piatta fino a 600 Hz, poi comincia a salire: il controllo dei toni acuti era a +4 dB 

Situazione opposta: la curva è enfatizzata fino a 700Hz, poi si appiattisce. Il controllo dei toni bassi era a +6 dB

Qui invece ambedue i controlli di tono erano in positivo: risultato un sali e scendi della curva.  

  

In conclusione usando RMAA abbiamo capito quale sia la migliore frequenza di campionamento e volume che potremo usare con SW, oltre che a capire se la nostra scheda audio è lineare in frequenza, condizione necessaria per delle misurazioni veritiere. Ed ora passiamo alla calibrazione