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 Per progettare un sistema a doppia camera, iniziate con scegliere l'allineamento reflex che ritenete valido per il woofer che userete, aiutandovi con i vari programmi di simulazione esistenti o usando le tavole di Thiele. Poi dividete il volume totale del reflex (VB) così da ottenere, attraverso un pannello divisorio, due camere disuguali, con quella più grande il doppio di quella piccola; il woofer è montato nella camera maggiore. Per esempio se il vostro sistema reflex ha un VB di 60 litri, dividetelo per 3 per ottenere il volume della camera minore (V2 = 20 litri) che a sua volta è moltiplicato per 2 per ottenere il volume della camera maggiore (V1=20x2=40 litri). Come abbiamo già visto nel grafico dell'impedenza, sappiamo che FB=F2, quindi possiamo calcolare F1 e F3 usando le formule già viste. Ma che cosa accade quando i volumi delle camere non sono mantenuti nella proporzione di 2:1 ? Lo studio è stato fatto lasciando il volume di V2 sempre lo stesso e cambiando quello di V1 così da avere prima una camera più grande di un litro e poi una più piccola di due litri, rispetto al volume ideale di 2:1. Il volume totale (V1+V2) è di 35 litri. Il risultato è visibile nel grafico dell'impedenza sottostante: mentre la F2 è quasi la stessa per le tre curve, la F3 evidenzia alcune differenze notevoli nella curva più piccola di due litri rispetto all'ideale.

DCR IMPEDENZA CON V1 : PIU' GRANDE IDEALE PIU' PICCOLO



  Per meglio capire cosa significano le differenze evidenziate nella risposta dell'impedenza, ho comparato la risposta in campo vicino dei tre sistemi; queste misurazioni sono state fatte senza aggiungere la risposta delle porte, dato che volevo vedere la frequenza di accordo (Fb=F2) rilevata dal tipico buco nella risposta. Le curve delle risposte in campo vicino confermano ciò che si era visto nella comparativa delle impedenze, come era prevedibile; le tre curve mostrano una F2 compresa entro 0,8 Hz; oltre i 70 Hz la curva verde e gialla sono praticamente identiche nella forma mentre quella rossa comincia a cadere ad 83 Hz disegnando un avvallamento più profondo e largo, e sicuramente più udibile. La mia conclusione è che è meglio mantenere il volume di V1 mai inferiore a 2xV2 , visto che il dip tipico del DCR diventerebbe più evidente; usare un volume di V1 > 2xV2 (fino al 5% di aumento) non crea problemi ma permette una F2 più profonda in comparazione alla risposta ideale ottenuta usando il rapporto dei volumi uguale a 2:1 .

DCR CAMPO VICINO CON V1 : PIU' GRANDE IDEALE PIU' PICCOLO



 Per calcolare le dimensioni dei condotti di accordo, conoscendo i volumi delle camere e la F2 desiderata, bisogna usare le note formule per il loro calcolo considerando il volume della camera maggiore (V1) che si accorda alla F1 ; ricordate che F2 = 1,126 x F1 quindi F1 = F2 / 1,126. Le dimensioni trovate per far risuonare V1 alla F1 devono essere usate per tutti e tre i condotti che hanno, quindi, le dimensioni uguali. Un altro punto che ho voluto approfondire, era la posizione del condotto P2: il tubo di accordo dovrebbe stare dentro V1 o dentro V2 ? Ho così misurato la risposta dell'impedenza del DCR una volta con il il tubo di P2 dentro V1 e poi nel mezzo delle due camere: come potete vedere qui sotto, la F2 (secondo punto dove la fase=0°) è uguale per entrambe le curve, ragion per cui la posizione del tubo di accordo è irrilevante. Tuttavia guardando la fase relativa al tubo di P2 dentro V1 (rossa) si possono notare diversi spikes, sicuramente causati dalla sua maggior vicinanza al tubo di accordo P1 , per cui è meglio posizionare il condotto di P2 nel mezzo delle due camere.

DCR Fase dell'Impedenza: condotto P2  Dentro V1 - Nel Mezzo



Come avete visto progettare un sistema DCR è abbastanza semplice, il grosso del lavoro è nel calcolare bene i volumi netti delle camere ed il relativo lavoro di falegnameria. Diamo un'occhiata ora ad Auri.